dal sito vidaypaz.org
Cosè il Plan Puebla Panamà (PPP)
Il PPP è un piano per l’intero Centro America che serve come strumento per incrementare le politiche neoliberiste nei nostri Paesi. Il PPP servirà a saccheggiare il Centro America attraverso due grande corridoi:
Corridoio Economico: uno dei progetti più importanti per le imprese multinazionali è la creazione di corridoi terrestri (vie di comunicazione) che permettano di trasportare i propri prodotti dalla Costa Atlantica a quella Pacifica e viceversa. Così facendo le imprese multinazionali ottimizzeranno lo sfruttamento della mano d’opera, quasi non pagheranno tasse, utilizzeranno l’energia e le risorse naturali dei nostri Paesi; in sintesi, si approprieranno di tutta la ricchezza.
Corridoio Biologico Mesoamericano: questo Corridoio ha come obiettivo strategico l’appropriazione delle risorse naturali della regione: Petrolio, Minerali, Acqua, Flora e Fauna, Aree Protette (naturalistiche e luoghi sacri Maya), ecc… Tutte queste risorse collettive saranno privatizzate con l’introduzione di patenti, brevetti, concessioni, ed altro: la terra si concentrerà nelle mani di pochi terratenientes (latifondisti) e destinata alla coltivazione per l’agro-esportazione. La nostra cultura millenaria verrà distrutta.
Il Plan Pueba Panamà porta Povertà per il Popolo
Il PPP, come già detto, è un piano strateico che interessa il continente Centroamericano (Centro America e 9 stati del sud del Messico) e che ha come obiettivo l’incremento delle politiche Neoliberiste. Per capire meglio cos’è il PPP vediamo la storia della nostra regione.
Un po’ di storia… Dalla "venuta" degli Spagnoli nel nostro continente, la cosidetta "Conquista", iniziò il furto della ricchezza dei nostri paesi. Questo vero e proprio saccheggio si concretizzò come appropriazione e privatizzazione delle risorse naturali, quanto come sottomissione delle popolazioni locali e loro sfruttamento come forza lavoro. Succesivamente, con le Colonie, questo processo si acutizzò stabilendo un sistema di sfruttamento della forza lavoro e della terra a scapito della popolazione indigena ridotta in schivitù. L’indipendenza dei paesi del Centro Ameria dalla Corona Spagnola non cambiò sostanzialmente le condizioni di vita della popolazione mantenendo un sistema organizzato per il vantaggio di pochi e sullo sfruttamento e l’emarginazione della maggioranza indigena.
Nel secolo passato, ossia dal 1900 in poi, le dittature miliari sono state lo "strumento normale" di governo dei paesi della regione finalizzate al controllo ed al mentenimento della popolazione come mera mano d’opera da sfruttare. Finita la II Guerra Mondiale (1945) i governi europei prestarono molto denaro per poter ricostruire le città e le infrastrutture (fabbriche, ospedali, scuole, vie di comunicazione) d’Europa distrutte dalla guerra. Nacquero così la Banca Mondiale (BM) ed il Fondo Monetario Internazionale (FMI) con la funzione di prestare denaro ai paesi per la costruzione di infrastrutture. Cominciò il prestito a quasi tutti i paesi del mondo.
Negli anni ’70 – ’80 i governi dei paesi del Sud del mondo si ritrovarono affogati nel debito estero e senza la capacità di pagare gli interessi del denaro ricevuto. Questo permise alla BM e al FMI di incrementare le POLITICHE di AGGIUSTAMENTO STRUTTURALE (PAS) nei paesi del SUD del mondo. L’ Aggiustamento Strutturale significa per i governi debitori :
– PRIVATIZZARE tutti i servizi pubblici-statali (educazione, sanità, energia, telefonia, trasporti,ecc…)
-"APRIRE LE FRONTIERE" alle grandi imprese multinazionali (cambiando le leggi nazionali, mantenere bassi salari, tagliare imposte d’impresa, ecc…) per agevolare gli investimenti stranieri nei propri paesi.
Le guerriglie e la resistenza di molti popoli del Centro America (Guatemala, El Salvador, Nicaragua) non permisero il pieno sviluppo e l’applicazione completa di questi piani. Nonostante tutto le Politiche di Aggiustamento Strutturale furono imposte ed i governi dell’ America Latina cominciarono a cedere alle multinazionali il controllo di settori strategici e vitali dell’economia come il petrolio, le miniere, gli aeroporti, le strade, e molto altro.
Con gli anni ’90 si cominciarono ad utilizzare i Trattati di Libero Commercio (TLC) come strumenti per garantire la cosiddetta integrazione economica ovvero il dominio dei paesi più sviluppati e ricchi su quelli più poveri. Gli Stati Uniti D’America che vogliono mantenere il loro ruolo di prima potenza mondiale trovano oggi sulla propria strada due ostacoli, 2 forti competitori economici : L’Unione Europea (UE) ed i Paesi Asiatici (le cosiddette Tigri Asiatiche ; Giappone, Corea del Sud, China, Taiwan, ecc…). In questa competizione mondiale gli Stati Uniti utilizzeranno al massimo il potenziale del Continente Latinoamericano. Hanno imposto differenti Trattati di Libero Commercio a partire dal NAFTA (imposto al Messico nel 1994). Oggi se ne stanno negoziando dei nuovi come il TLC tra Centro-America e USA, l’ ALCA (Area di Libero Commercio delle Americhe) che abbraccia tutto il continente (USA, Centro-America, Caraibi e Sud-America) ed è composto da vari trattati, piani e accordi specifici.
Come nasce il Plan Puebla Panama’: una strategia di saccheggio…
Il PPP è parte dell’ALCA. Comprende 9 stati del sud del Messico (Puebla, Guerrero, Oaxaca, Veracruz, Tabasco, Chiapas, Campeche, Quintana Roo, y Yucatan) più i paesi Centro-Americani: Guatemala, Belice, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panamà. Il PPP nasce come strategia geopoltica. Questo significa che il PPP tiene in considerazione aspetti geografici (le risorse naturali da sfruttare) e politici dei paesi interessati. Attualmente, in Centro America e Messico, le condizioni politiche di questi paesi sono favorevoli agli USA considerata la subalternità di questi governi a Washington. Occorre comprendere come l’economia degli USA sia concentrata nella parte Est del paese (a costa Atlantica) dove si trovano la terra più fertile, le maggiori ricchezze naturali, gran parte della popolazione statunitense e le maggiori infrastrutture. Il trasporto dei prodotti e delle merci dall’Est del paese alla costa Pacifica è limitato e fortemente ostacolato dalla presenza delle Montagne Rocciose difficilmente valicabili da strade e da altre vie di comnicazione.
Per oltre un secolo il Canale di Panama’ servito come corridoio per il trasporto delle merci statunitensi dall’Est all’Ovest ma oggi il Canale di Panama’ diventato obsoleto e soprattutto troppo costoso da mantenere. Troppo lento per la gran quantita di traffico (le navi commerciali possono impiegare anche una settimana ad attraversarlo) e costoso per la manutenzione occorre sostituirlo. Gli Stati Uniti stanno cercando da tempo un’alternativa economica sia per muovere le proprie merci dall’Atlantico al Pacifico degli USA sia per inviarle ai mercati dell’EST Asiatico. Per ridurre i costi del trasporto e delle infrastrutture si progetta il Plan Puebla Panama’ con gli occhi diretti al Sud dove le multinazionali (Coca-Cola, Pepsi-Cola, Shell, ecc…) possono utilizzare mano d’opera a basso costo e sfruttare le risorse naturali appogginadosi alla disponibilità di Governi servili pronti ad assecondare le direttive degli USA. Possiamo concludere che il PPP è un Piano studiato per saccheggiare la regione Centroamericana ed uno dei progetti più importanti per le imprese multinazionali in quanto prevede la costruzione di un corridoio terrestre (strade, porti, aeroporti, ecc…) che faciliterà il passaggio delle merci USA dalla costa Atlantica a quella Pacifica così come agevolerà l’accesso ai mercati dell’Asia, d’Europa e dell’Australia.
Nel Giugno del 2001 il presidente messicano Vicente Fox, i presidenti dei paesi Centroamericani ed il Primo Ministro del Belize firmarono l’accordo per il PPP. Nonostante che il PPP si presenti come un’idea del presidente Fox, in realtà Fox sta semplicemente ubbidendo alle direttive della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Interamericana per lo Sviluppo, che a loro volta "lavorano" a vantaggio del governo degli Usa e delle multinazionali.
Cosa prevede il Plan Puebla Panama’
Il PPP prevede la costruzione di 2 grandi corridoi :
– Il CORRIDOIO ECONOMICO per facilitare il passaggio delle merci.
– Il CORRIDOIO BIOLOGICO MESOAMERICANO per sfruttare le risorse naturali dell?area.
I Governi Centroamericani promuovono il PPP come un piano per lo sviluppo della regione ma vediamo di che si tratta realmente.
Il PPP contempla otto grandi progetti: Rete Energetica, Integrazione Viaria, Integrazione dei sevizi di Telecomunicazione, Facilitazione dello scambio commerciale e aumento della competitività, Sviluppo umano, Sviluppo Sostenibile, Prevenzione e riduzione dei disastri, Turismo. I paesi della regione necessiteranno di enormi prestiti dalla BM, dal BID, dal FMI per larealizzazione di queste iniziative che si tadurranno nell’aumento del debito estero e nel maggiore impoverimento dei popoli del Centro-America. Vediamoli uno per uno.
Il Corridoio Economico. I corridoi previsti dal PPP sono corridoi infrastutturali di diversi tipi studiati affinchè la produzione ed il trasporto delle merci avvenga nel modo più veloce, economico, sfruttando i combustibili, e la mano d’opera a basso costo dell’area. Questo corridoio parte dallo stato di Puebla per finire a Panamà e prevede strade, porti, ferrovie e la costruzione di una rete di centrali idroelettriche.
Il Corridoio dell’Energia si chiama Iniciativa de Interconexion Energetica ed è concepito per creare un sistema elettrico integrato nella regione generando energia idroelettrica con i fumi Centroamericani. Questo implica l’uso dell’abbondantissima risorsa fiumi. Per questo si costruiranno più di 14 dighe e centrali idroelettriche in Chiapas e 5 nel Rio Usumacinta. Altre centrali sono previste in altre regioni del Guatemala,del Belize, dell’Honduras, de El Salvador e della Costa Rica. Che significa la costruzione di una diga è Prima si costruisce una parete che chiude il corso del fiume (detta cortina). L’acqua viene condotta in turbine che generano energia elettrica. Lo sbarramento del corso del fiume comporta l’inondazione di grandi quantità di terre coltivate, la scomparsa di grandi estensioni di selva e di comunità, come di luoghi sacri e siti archeologici. Si cancellerà parte delle nostra storia come popolo Maya e si sgombereranno migliaia di famiglie che non sapranno dove andare. Inoltre, con questo progetto, si formerà un sistema di collegamento elettrico che comprenderà tutta l’America Centrale chiamato SIEPAC (Sistema de Interconexion Electrica de los Paises de America Central) con l’obiettivo di portare energia di pese in paese. Nascerà un mercato dell’energia elettrica amministrato dau impresa multinazionale spagnola incaricata di vendere energia elettrica agli utilizzatori ed ai paesi esteri, principalmente gli USA. La gestione della rete da parte di una multinazionale straniera (spagnola) esclude i paesi Centroameriani da qualsiasi guadagno. Il principale fine della produzione di energia elettrica è quello di rispondere all’enorme domanda degli USA (soprattutto nella costa atlantica) proveniente dal consumo per Fabbriche, Centri Commerciali, Illuminazione stradale e dall’uso personale accresciuto dalle nuove tecnologie come computer, cellulari, elettrodomestici ed altri. SiI prevede inoltre un sistema regionale di Idrocarburi, combustibili originati dal petrolio.
La Integracion Vial è il corridoio di infrastruttura dove si prevede una rete di strade, la privatizzazione di aeroporti e porti marittimi. Mentre costruiranno strade per le imprese, il commercio ed il turismo, non c’è denaro per migliorare i sentieri ed i cammini che collegano le comunità rurali.
Il progetto di Integracion de Telecomunicaciones prevede di unificare i servizi privati di comunicazione (telefoni, cellulari, internet) dei paesi interessati dal PPP affinchè le imprese possano contare su un efficiente e sempre più necessario servizio di telecomunicazioni. L’obiettivo è quello di creare una infrastruttura efficiente così che le imprese private possano investire nella regione. I servizi di telecomunicazione resteranno costosissimi e fuori dalla portata di molta gente. Inoltre si progetta la costruzione di na rete di fibre ottiche a mezzo satellitare per migliorare il sistema di comunicazioni.
Per agevolare tutti i progetti suesposti occorre la Facilitacion del Intercambio Comercial y Aumento de la Competitividad: Questa consiste nella "modernizzazione" delle dogane e delle frontiere per facilitare il passaggio delle merci e controllare/regolare quello delle persone. Eliminazione di imposte e agevolazione degli scambi commerciali internazionali; lo stesso non è previsto per la gente visto che le leggi che regolano l’emigrazione verso gli USA di gente in cerca di lavoro sono ogni giorno più restrittive. Va aggiunto che per gli imprenditopri ed i turisti non esisteranno di certo questi controlli.
Il Corridoio Biologico Mesoamericano. Questo è il secondo grande corridoio previsto. E’ incluso nel progetto Desarrollo Humano Sostenible che prevede un progetto regionale di sanità per lo sviluppo umano, un fondo economico per l’educazione elementare degli adulti ed un sistema di corsi professionali. Per questi progetti i fondi previsti sono molto scarsi ed assolutamente insufficienti a risolvere i grandi problemi nel campo della sanità e dell’educazione esistenti nel Centro America. Inoltre si prevede di incrementare lo studio statistico delle migrazioni. Questo studio andrà di pari passo e sarà funzionale al suddetto inasprimento delle leggi migratorie ed alla regolazione dei flussi migratori in base alle richieste di forza lavoro delle imprese multinazionali. Lo studio statistico ottimizzerà la ristrutturazione neoliberista del sistema delle dogane e delle frontiere. Gli aspetti più preoccupanti di questo progetto risultano: – La gestione integrata degli ecosistemi, dell’ambiente e la conservazione della ricchezza naturale significherannoi in realtà lo sfruttamento e la privatzzazione della bio-diversità della regione da parte delle grandi imprese. Tra il Sud-Est Messicano e Panama’ (la zona interessata dal PPP appunto) si trova la maggior concentrazione di bio-diversità e ricchezza naturale del mondo seconda solo alla foresta amazonica del Brasile. Questa regione è il secondo polmone verde d’America data la grande varietà di animali, piante, acqua e minerali, climi e suolo, ecc… . In questa regione vivono moltissime specie di flora e fauna inesistenti in altre pati del mondo. Gli studi preliminari del PPP dicono che tra Messico e Centro America si concentra il 10% della bio-diversità mondiale. L’obiettivo politico è controllare e privatizzare le risorse naturali della regione incrementando ed estendendo il processo già cominciato negli anni ’90 con i progetti della Banca Mondiale.
Con il corridoio biologico nasceranno tre grandi progetti. Nel progetto di " attività di conservazione " si prevede la bio-classificazione e la ricerca genetica. Questo significa che si studieranno gli ecosistemi, le piante, gli animali e la vita silvestre in generale. Università e ONG andranno nelle comunità contadine e indigene per studiare la cultura millenaria dell’ uso delle piante e delle erbe. Finito lo studio porteranno le piante nei laboratori di ricerca delle imprese per studiarle, scoprirne i principi attivi e brevettarle. Una volta brevettate e appropriate dalle imprese "scopritrici" queste piante non potranno più essere ne’ utilizzate ne’ vendute dalle comunità della regione. Anche il business della modificazione genetica trarrà linfa vitale dal PPP. Lo studio previsto delle proprietà curative di piante ed animali servirà a "migliorare" i prodotti transgenici: alimenti, sementa, animali e piante che saranno resi più resistenti, più saporiti, più coloriti, ecc…
Tutto questo ignora il danno che causerà alle comunità contadine produttrici ed ai consumatori globali di questi prodotti: perdita delle sementa "criollas", della propria cultura, dipendenza economica dei contadini dalle sementa modificate, malattie. – Si prevedono progetti di Agro-commercio. Consisteranno nella semina di monocoltivazioni (con un solo tipo di coltivazione) di piante generalmente non native della regione ma che vi trovano un clima propizio. Nel caso del Centro America si tratterà di alberi di eucalipto e di palme africane. Queste coltivazioni risultano molto dannose per la terra perchè la lasciano senza nutrimento e richiedono molta irrigazione. Le imprese multinazionali produttrici di queste piante acquisiranno migliaia di ettari di terreno di cui saranno private le comunità contadine che vedono nella terra il principale mezzo di sussistenza. Inoltre è programmato il "turismo ambientale" o turismo ecologico col quale turisti del Nord del mondo viaggeranno nei nostri paesi per visitare i luoghi sacri, le selve, le comunità arricchendo le imprese turistiche organizzatrici dei tour.
Infine ci sarà il progetto di Prevencion de desastres (prevenzione dei disastri) che implica che le comunità assumano la responsabilità di prevenzione dei disastri naturali e che rispondano nelle attività di ricostruzione dopo le calamità naturali come uragani, terremoti, incendi.
A fronte di questa situazione è importante riflettere su ciò che rappresenta il PPP per l’organizzazione della società petenera e per le popolazioni in generale. Le minacce da affrontare sono varie:
– La Privatizzazione dei servizi sanitari, educativi, dell’acqua, delle risorse naturali, delle aree protette, delle sementa, delle strade, dei porti, degli aeroporti, e altre risorse collettive.
– L’aumento del debito estero del Guatemala a solo beneficio delle imprese multinazionali.
– La mano d’opera a basso costo sarà sfruttata dalle grandi imprese con sempre minori diriti e salari piu’ bassi.
– Ci saranno nuove leggi finanziarie: esoneri di imposta e agevolazioni sugli investimenti per le imprese straniere.
– Crescerà il trasferimento forzato delle popolazioni contadine dalle campagne alle città e dal Guatemala verso gli USA in cerca di lavoro e sussistenza. Tutto questo sarà causato dall’impoverimento, dall’esporopriazione della terra, dalla costruzione di dighe e centrali idroelettriche.
– La distruzione ecologica sarà provocata dalla societa’ dei consumi: sfruttamento petrolifero, industria del legname, del turismo, ecc… . Nonostante tutte queste enormi minacce abbiamo delle opportunità per combattere questo mostro chiamato PPP. Stanno nascendo nuove alternative economiche fondate su valori come la solidarietà, la giustizia, il lavoro collettivo. Abbiamo la possibilità di rafforzare le organizzazioni sociali, le nostre capacità di lotta e di moblitazione. Possiamo riprendere la lotta storica del popolo guatemalteco e coordinare organizzazioni di senza-terra, indigeni, contadini, donne, sindacati, studenti, insegnanti in un solo fronte articolato per dire NO! AL PPP. Abbiamo la grande capacità di costruire alternative di sviluppo dal punto di vista delle popolazioni, con parità di genere, interculturalità e giustizia sociale ed economica. Oggi è il momento di riprendere gli Accordi di Pace come strumento di lotta per raggiungere quello sviluppo che desideriamo come donne e uomini, come giovani, anziani, bambini per costruire il Guatemala che tutte e tutti meritiamo.
Recent Comments