Chi siamo

Le Brigate di Solidarietà e per la Pace nascono all’interno del Movimento Antagonista Toscano, di cui sono parte. Si fondano su una proposta di percorso internazionalista che si è sviluppata dalla valutazione delle esperienze rivoluzionarie di massa in America Latina, permessa dagli scambi reciproci con i compagni di diversi paesi (Argentina, Bolivia, Ecuador, Colombia, Nicaragua, Salvador, Guatemala, Messico, Cuba).

Chi sono i nostri compagni del Sud

Le lotte dei movimenti rivoluzionari nel Continente Latinoamericano nelle decadi del Settanta e dell’Ottanta, assunsero come mezzo principale quello della lotta armata; POICHE’ non veniva lasciato loro, dalle oligarchie nazionali e dall’imperialismo nordamericano, nessuno spazio politico per rivendicare e conquistare i propri più elementari diritti. Oggi gli eredi morali e politici di quelle esperienze – i piqueteros argentini, i cooperativisti agricoli delle ex guerriglie guatemalteca, salvadoregna e dell’Area di Proprietà dei Lavoratori in Nicaragua – cambiato il mezzo di lotta ma non gli obiettivi che li spinsero allora a ribellarsi, sono l’espressione più alta e propositiva della lotta contro il fondamentalismo economico del nuovo ordine imperialista. Sono questi i nostri compagni. La loro proposta e la loro sfida sta nella costruzione di una rete, nazionale ed internazionale, costituita da comunità socio-economiche ad autogestione integrale: produzione, scambio, surplus, educazione, salute; è il tentativo di dare una soluzione materiale ai problemi vitali, che il neoliberismo non vuole e quindi non può assumere, della stragrande maggioranza delle masse popolari.

Il contributo delle Brigate

Oltre a Cuba e Guatemala, le Brigate di Solidarietà e di Pace svilupperanno relazioni in Argentina, Bolivia, Nicaragua, El Salvador ed Honduras. La ricaduta di queste esperienze in Italia, sarà anche quella di contribuire al dibattito sulle forme di contropotere e di autogestione che si stanno sviluppando in questi paesi e tentarne una lettura estrapolata. Ci sono infatti degli aspetti qualitativi che vanno al di là delle singole esperienze; poichè, come dicono i compagni piqueteros argentini: "non si può prendere il potere politico centrale quando non si sia capaci di costruire nel proprio paese forme di nuovo potere. La ribellione da noi diretta nel dicembre 2001 focalizza chiaramente questo problema. Non si può, insomma, pretendere di impadronirsi del potere quando previamente non esista, anche in forma embrionale, il potere che rimpiazzerà il vecchio."

Sul metodo

il metodo delle Brigate di Solidarietà e per la Pace, si basa sui seguenti principi:

  • Orizzontalità interna;
  • Reciprocità esterna, cioè: le relazioni e gli interventi con i movimenti del Sud hanno senso e si realizzano, nelle forme opportune, solo sulla base di una stretta reciprocità;
  • Progettualità creativa collettiva;
  • Assenza di ogni mitizzazione dei movimenti del Sud e dei loro dirigenti;
  • Assenza di ogni reciproca strumentalizzazione dei rapporti tra Brigate e movimenti del Sud.

 

Partecipa anche tu

Lo sviluppo della proposta internazionalista sintetizzata mediante queste righe, è naturalmente legata alla partecipazione di nuove soggettività che ne condividano gli aspetti principali.
Mettiti in contatto con noi, … internazionalidalbasso@inventati.org