ALCA: Area di Libero Commercio delle Americhe 
dal sito vidaypaz.org
Stiamo vivendo la nuova tappa dello sviluppo del capitalismo che si chiama neoliberismo. E’ un sistema economico che accentra tutti i benefici nelle mani di pochi, riducendo la spesa sociale in materia di educazione, salute e pensioni, perchè siano controllate da mani private. Un’altra delle sue principali strategie è quella di pemettere che il grande capitale transnazionale, merci e servizi dei grandi investitori, si muova liberamente da paese a paese, senza alcun ostacolo.
Questo processo di introduzione nei vari paesi, di prodotti e servizi liberamente, senza barriere o impopste, è quello che chiamiamo trattati di libero commercio.
Questo è l’ALCA, un enorme trattato di libero commercio tra tutti i paesi d’America, esclusa Cuba, che cerca di favorire le imprese transnazionali e gli interessi politici, economici e militari degli Stati Uniti nella regione.
Aprendo le frontiere nazionali, l’industria dei piccoli paesi poveri non potrà competere con i prodotti di migliore qualità e a minor prezzo che introdurranno le grandi imprese. Il risultato sarà la distruzione della piccola industria nazionale e l’aumento della disoccupazione.
I servizi come l’educazione, la salute, i trasporti, la fornitura di energia elettrica e di acqua saranno garantiti dalle imprese private unicamente a chi avrà la possibilità di pagarli. Per farsi un’idea, con l’approvazione dell’ALCA gli USA potranno portare le proprie merci e servizi, senza alcun ostacolo, a 34 paesi americani, un mercato di 800 milioni di potenziali consumatori. Gli USA imporranno le regole del consumo eliminando le diversità dei popoli e le loro ricchezze culturali.
Per esempio, per quanto riguarda la nostra alimentazione si introdurranno alimenti transgenici e i loro prodotti agricoli tossici. Questo non solo provocherà la distruzione delle famiglie contadine, ma causerà anche danni alla salute e deterioramento dell’ambiente.
Il grande mostro dell’ALCA si è andato costruendo passo a passo. Altri processi di integrazione economica regionale gli hanno aperto la strada. Si è iniziato con l’ Accordo di Libero Commercio del Nord America (NAFTA), firmato da Stati Uniti e Canada all’inizio del ’90 e a cui si è aggiunto il Messico nel 1994. E’ stato anche firmato il Trattato di libero commercio tra Stati Uniti e Messico e con i paesi del Caribe, del Centroamerica e del Sudamerica. Il terreno continua ad essere preparato con altri trattati come il PPP, il Plan Colombia e la Iniziativa Regionale Andina E’ stato nel Vertice delle Americhe (Miami 1994) che i presidenti della regione hanno sottoscritto l’ALCA. A partire da questo momento le negoziazioni intorno al trattato sono state condotte segretamente. Ci è stato presentato come un progetto di sviluppo sociale e economico per il continente, ma dietro di esso si nasconde il progetto neoliberale e imperialista degli USA, che cercano di mantenere il loro dominio economico, politico e militare sui paesi dell’America Latina.
Ormai possiamo osservare anche nel nostro paese le conseguenze negative di queste politiche, ma ancora non tutto è detto. Come popoli del mondo abbiamo il diritto a pronunciarci e a proporre alternative di sviluppo che abbiano come asse principale il benessere di tutti. Le politiche economiche devono dare priorità alle nostre necessità come esseri umani, contribuendo al superamento delle disuguaglianze e delle ingiustizie e non al loro approfondimento. Qualunque trattato di commercio deve essere orientato da norme di solidarietà e reciprocità, non dalla concorrenza e dal dominio dei potenti. Dobbiamo portare questa voce alle organizzazioni sociali e alle comunità per articolare la nostra lotta e lavorare uniti.
Esigiamo il diritto a discutere e proporre sullo sviluppo che vogliamo.
Informiamoci, denunciamo e sommiamo altre voci alla nostra per essere ascoltati.
BIBLIOGRAFIA
Asturias, Laura. (Febrero 2003) Ojo con los neoliberales. La Cuerda. Guatemala
Betto, Frei (2002). La Soberania no se Negocia. Servicio Informativo ALAI-amlatina
CEDIB (2002). Todo Sobre el ALCA, una Mirada Critica. Bolivia
CIEPAC (2002). El ABC del Plan Puebla Panama’. México
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