Giovedì 6 ottobre alle ore 21.30 presso il Partito della Rifondazione Comunista – Circlo G.K. Zhukov via Trento, 47 – POGGIBONSI incontro con: Sergio Pereira

 Sergio Pereira, segretario politico del Movimiento Revolucionario Oriental (MRO), Uruguay. S.Pereira ha una lunga militanza nel sindacalismo di base ed è attulmente segretario Sindacato General Taximetro y Telefonistas (SUATT) de Uruguay e membro della Tendencia Clasista y Combativa (TCC). Per l’MRO e delegato della coordinadora Guevarista internacionalista, alla quale la sua organizzazione aderisce insieme al Frente de Accion Revolucionaria (FAR Argentina) e le Brigate di Solidarietà e per la Pace (BRISOP Italia). La coordinadora nel giugno del 2011 ha realizzato a Montevideo il IV INCONTRO INTERNAZIONALE, incontro al quale hanno preso parte numerose organizzazioni popolari di molti paesi. Sergio Pereira scrive per il periodico Costruyendo, della Comisiones Unitarias Artiguistas (COMUNA) frante politico al quale aderisce anche l’RMO e per il periodico Barrikada.

BRIGATE DI SOLIDARIETA’ E PER LA PACE

Partito della Rifondazione Comunista – Circolo G. K. Zhukov Poggibonsi

 

NOTIZIE MINIME SULL’MRO (Movimento Rivoluzionario Orientale)

– L’MRO “nasce” nel 1961 come parte della nuova sinistra latinoamericana (in opposizioni ai vecchi partiti comunisti) sotto la spinta delle lotte popolari e della vittoria della rivoluzione cubana.

Nel 1965 si risolve la fondazione del FARO (Forze Armate Rivoluzionarie Orientali) e l’incorporazione al progetto continentale del “Che” che implica di conseguenza la sua entrata nella Organizzazione Latino Americana di Solidarietà (OLAS).

Il FARO inizia lo scontro militare con l’obiettivo di sconfiggere la borghesia nazionale e l’imperialismo yanqui per la costruzione di una società socialista sempre con una chiara visione continentale (a differenza dei “Tupamaros” che limitavano all’Uruguay il loro interesse politico).

La sconfitta militare subita dai movimenti rivoluzionari uruguayani nel 1973 (colpo di Stato di Bordaberry) porta alla morte (diretta o sequestro) e al carcere di molti militanti MRO-FARO.

– Nel 1985 con la caduta della dittatura civico-militare (e non solo militare come in Argentina) dovuta a multipli fattori (crisi economica dal 1982, volontà yanqui di “chiudere” il periodo della illegalità di Stato nel continente e la crescita del movimento popolare), l’MRO si riorganizza e fa un bilancio delle cause della sconfitta politico-militare addebitandola soprattutto alla scarsa vincolazione con la classe operaia.

In questo contesto la vecchia dirigenza dell’MRO propone l’inserimento dell’organizzazione nell’Internazionale Socialista, cioè nella socialdemocrazia.

La base e la maggioranza dei quadri dell’MRO non accettano la proposta ed espellono la vecchia direzione.

Da qui in avanti l’asse politico fondamentale dell’MRO è:

– l’inserzione nella classe operaia

– l’utilizzazione strategica del materialismo storico e del materialismo dialettico;

– la lotta contro la socialdemocrazia;

– l’unione di tutti i rivoluzionari a livello nazionale ed internazionale. Per questo aderisce alla fondazione del “Coordinamento Guevarista Internazionalista” congiuntamente al “Fronte di Azione Rivoluzionario” (FAR) argentino ed alle “Brigate di Solidarietà e per la Pace” (BRISOP) d’Italia.