INIZIATIVA PER LA COMMEMORAZIONE DEL GIORNO DELLA NAQBA

INIZIATIVA PER LA COMMEMORAZIONE DEL GIORNO DELLA NAQBA.

 

Martedì 15 maggio si è tenuto a Pisa un dibattito nel giorno della Nakba per ribadire l’impegno internazionalista delle realtà che avevano convocato l’iniziativa e la volontà di portare avanti

una “battaglia delle idee” oggi più che mai necessaria. È stato sottolineato da tutti i partecipanti che riparlare di Nakba significa riappropriarsi di una memoria collettiva di lotta di classe che deve ritornare attiva nella prassi.

Era presente un compagno dell’Unione Democratica Arabo Palestinese e, in collegamento skype, la compagna Leila Khaled in rappresentanza del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina e i compagni e le compagne del FAR argentino. Non è stato possibile collegarsi con i compagni del MRO dell’Uruguay [vedere suo comunicato allegato nella relazione] e con le ex FAR del Petén. Ugualmente non è stato possibile affrontare il tema della proposta di una missione in Siria.

 

Gli interventi hanno sottolineato: sia la necessità di un reale coordinamento internazionalista che possa tracciare la via di uscita dal sistema capitalista; sia come l’internazionalismo resti una necessità ed un riferimento per l’operato dei compagni palestinesi, la cui lotta proseguirà sino alla vittoria, i quali condividono l’analisi che faticosamente i compagni e le compagne del “Coordinamento Guevarista Internazionalista” tentano di tradurre in prassi quotidiana; sia come questo profilo risulti di fatto ineludibile a fronte di un capitalismo che attua le stesse strategie a tutte le latitudini.

In questo senso l’operato del sionismo -fatto di occupazione militare, repressione, mistificazione strategica- è perfettamente funzionale alle logiche imperialiste. Ma il sionismo non si limita ad applicarle alla sola area medio orientale come ben sanno i popoli della America Latina i cui recenti governi borghesi progressisti o populisti, invece di garantire democrazia economica e sovranità nazionale, sembrano prioritariamente orientati al controllo sociale, come dimostra la legislazione antiterrorista argentina e l’operato repressivo del governo uruguayano.

 

I compagni dell’Associazione “Camilo Cienfuegos” hanno sottolineato le analogie dell’operato imperialista: demonizzazione del “nemico”, definito dittatore o terrorista, distorsione strategica della realtà, proposizione del capitalismo come “unica modalità possibile” di convivenza.

Da parte dei compagni del sindacato classista Cobas è stato ribadito questo concetto ed espresso l’auspicio di continuare il lavoro congiunto contro la repressione che colpisce a qualsiasi livello tutti

coloro che lottano nel proprio paese contro la progettualità capitalista in tutte le sue articolazioni.

Tutti i presenti hanno poi espresso soddisfazione per il livello di discussione e per le prospettive.

 

 

ACTO POR LA CONMEMORACIÓN DEL DÍA DE LA NAQBA

El martes 15 de mayo en Pisa ha sido realizado un encuentro “en el día de la Naqba” para reiterar el compromiso internacionalista de las organizaciones promovedoras y sus voluntades de empujar una “batallas de las ideas” hoy más necesaria que nunca. Ha sido subrayado por todos los participantes que seguir hablando de la Naqba significa retomar la memoria colectiva de la lucha de clase, la cual tiene que reactivarse en el la praxis.

Presente un camarada de la Unión Democrática Árabe Palestina y, conectados por skype, la camarada Leila Khaled en representación del FPLP y camaradas del FAR argentino. No ha sido posible conectarse con los camaradas del MRO de Uruguay [ver su Comunicado anexado a la relación] y de las ex-FAR del Petén. Igualmente no ha sido posible hablar de la implementación de la misión en Siria.

Las intervenciones han subrayado: sea la necesidad de una real coordinación internacionalista que pueda indicar la salida al capitalismo; sea como el internacionalismo quede para los camaradas palestinos, cuya lucha continuará hasta la victoria, una necesidad y una referencia y como ellos compartan el análisis que fadigatamente la “Coordinadora Guevarista Internacionalista” intenta traducir en praxis cotidiana; sea como esta estrategia se ponga ineludible frente a un capitalismo que aplica las misma políticas agresivas y permanentes en todas las latitudes.

En este sentido la actuación sionista -hecha por ocupación militar, represión, mistificación estratégica- está perfectamente funcional a las lógicas imperialistas. Pero el sionismo no se límita a aplicarlas en la región del Oriente Medio como saben en carne propia los pueblos de América Latina cuyos gobiernos burgueses progresistas o populistas en vez de garantizar la democracia económica y la soberanía nacional parecen privilegiar el contro social, como demuestra la legislación antiterrorista argentina y el actuar represivo del gobierno uruguayo.

Los camaradas de la asociación “Camilo Cienfuegos” han además subrayado las analogías de la actuación imperialista: el “enemigo” como demonio; siempre “dictador” o “terrorista”; distorsión estratégica de la realidad; proposición del capitalismo como única solución.

El sindicato clasista Cobas ha reforzado lo dicho con anterioridad y ha expresado la voluntad de seguir trabajando juntos contra la represión que golpea a todos aquellos que luchan en su propio país contra el capitalismo en todas sus articulaciones.

Todos los participantes han expresado su satisfacción por el nivel del debate y las perspectivas.